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Perché i pesci inviano segnali rossi nel profondo blu degli oceani

Pubblicato da Scubamonitor in Mimetismo · 28/11/2016 10:02:00
Tags: fluorescenzacolorazioneanimalevisioneacoloricamuffamentosegnalazionisessuali


Il colorato mondo delle barriere coralline è affascinante – anche se gran parte del colore compare quando si scattano fotografie con il flash. L’acqua filtra efficacemente le radiazioni solari gialle, arancio e rosso. A profondità maggiori di dieci metri questi colori scompaiono. Così, in condizioni normali, la maggior parte degli abitanti delle zone profonde appaiono di colore uniforme grigio bluastro. Tranne alcuni pesci che possono produrre una luce rossa propria. Essi possiedono cellule fluorescenti che assorbono la luce blu intorno a loro e la riemettono come luce rossa. Uno studio pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution ora ci dà un'idea dell’importanza ecologica di questo meccanismo.
I biologi dell’Università di Tübingen hanno preso in rassegna più di 600 specie di pesci in grado di produrre fluorescenza. Un confronto dell’ecologia di questi pesci suggerisce tre significative funzioni. Predatori come gli scorpenidi e i pesci piatti emettono segnali fluorescenti distribuiti irregolarmente sul loro corpo. Questi predatori all’imboscata sono difficili da vedere contro un substrato contenente molte alghe rosse fluorescenti; secondo i ricercatori i segnali probabilmente migliorano il loro camuffamento.
Nei gobidi e nelle damigelle che si cibano di plancton la luce rossa fluorescente risulta dominante nell’area intorno agli occhi. Questo è probabilmente legato all’alimentazione, tale meccanismo era in precedenza completamente sconosciuto ma può essere paragonato all’eco-localizzazione utilizzata dai pipistrelli. La fluorescenza rossa potrebbe avere un ruolo anche quando tali pesci scelgono il compagno per l’accoppiamento. Le specie di pesci dove il maschio e la femmina hanno colorazioni differenti possiedono, di frequente, pinne rosse fluorescenti. Le pinne sono utilizzate per inviare importanti segnali in molti rituali di corteggiamento. I ricercatori ritengono che la fluorescenza rossa riprende o amplifica i segnali che le femmine esigenti preferiscono, o che indicano che il maschio è una buona scelta genetica.
Lo studio getta letteralmente nuova luce sulla comunicazione sott’acqua. L’assunto, finora, era che la luce rossa era poco importante in profondità: i risultati dello studio mostrano che non è così. Sembra che nel corso della loro evoluzione i pesci abbiano sviluppato un intero contenitore di trucchi con i quali essi possono riprodurre alcuni dei colori mancanti nel loro ambiente. I ricercatori di Tübingen ora mirano a scoprire come esattamente i pesci utilizzano quei colori.

PhotoCredit: Nico K. Michiels/University of Tübingen





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