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Pur prive di cervello, anche le meduse dormono

Pubblicato da Scubamonitor in Cnidari · 27/9/2017 14:07:00
Tags: medusecassiopeasonnoCotylorhizatuberculata


A prima vista, gli esseri umani sembrano avere poco in comune con Cassiopea (Cotylorhiza tuberculata), una medusa primitiva. Cassiopea è priva di cervello, senza spina dorsale e trascorre essenzialmente tutta la sua vita seduta, a testa in giù, sul fondo dell'oceano, pulsando con regolarità. Tuttavia, gli scienziati del California Institute of Technology (Caltech) hanno ora scoperto che gli esseri umani e le meduse iniziano e finiscono le loro giornate con lo stesso comportamento: il sonno. 
Questa constatazione, che le meduse dormono, implica che il sonno è un comportamento antico, rimasto in gran parte intatto, in millenni di evoluzione.
Il lavoro pubblicato online nel numero di settembre di Current Biology, è frutto di una collaborazione tra tre laboratori di Caltech.
"Può non sembrare sorprendente che le meduse dormano - dopo tutto, i mammiferi dormono e altri invertebrati, come i vermi e i moscerini della frutta, dormono", afferma uno degli autori dello studio. "Ma le meduse sono gli animali più antichi, dal punto di vista evolutivo, noti per essere in grado di dormire." Questa scoperta solleva molte altre questioni: è il sonno una proprietà dei neuroni? E forse una domanda ancora più inverosimile: le piante dormono?
Perché si consideri che un organismo “dorme”, esso deve soddisfare tre criteri critici. In primo luogo, deve mostrare un periodo di attività ridotta o di quiescenza. In secondo luogo, l'organismo deve esibire una diminuzione della risposta agli stimoli diversamente provocati durante lo stato di riposo. Infine, l'organismo deve mostrare un aumento del sonno quando è privato del sonno.
"Gli esseri umani quando dormono, sono inattivi, spesso riescono a dormire in presenza di rumori o altri disturbi ai quali altrimenti reagirebbero se fossero stati svegli, e probabilmente si addormentano durante il giorno se non hanno dormito abbastanza". dice un co-autore del laboratorio Gradinaru. "Potremmo sembrare estremamente diversi dalle meduse, ma entrambi esibiamo uno stato di sonno simile".

Quindi, come si fa a provare che una medusa è addormentata?

Per dimostrare lo stato di quiete, le meduse sono state monitorate per tutte le 24 ore. Esse passavano attraverso periodi di inattività di notte, pulsando solo circa 39 volte al minuto, rispetto a circa 58 volte al minuto durante il giorno.
Gli animali hanno avuto un aumento della soglia di risveglio durante questo periodo di ridotta attività.
Quando private del sonno, le meduse hanno mostrato un incremento del sonno - proprio come gli esseri umani dopo una notte insonne.
Anche se questo lavoro dimostra che le meduse esibiscono un comportamento di sonno, i meccanismi genetici che sono alla base del sonno rimangono sconosciuti.
Sono infine stati testati gli effetti di composti che in altri animali sono noti per promuovere il sonno, come la melatonina. I ricercatori hanno scoperto che questi composti hanno influenzato il sonno della medusa nei modi previsti, suggerendo che il loro meccanismo di sonno sottostante è simile a quello di altri organismi, compresi gli esseri umani.





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