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I subacquei possono contribuire alla misurazione delle temperature oceaniche

Pubblicato da Scubamonitor in Citizen Science · 8/8/2016 15:07:00
Tags: temperaturacambiamenticlimaticisubacquei


Più del 90% del calore proveniente dal riscaldamento globale finisce negli oceani, da esso originano uragani e distruzione degli stock ittici. La temperatura degli oceani può essere misurata attraverso i satelliti, ma solo in superficie e quando non ci sono nubi, mentre ottenere dati al di sotto della superficie è molto più difficile e costoso.
Una flottiglia di 3000 boe galleggianti fornisce misurazioni ma un ruolo importante in tutto il mondo potrebbero averlo milioni di subacquei sportivi e commerciali. Uno studio, pubblicato su Science Report, mostra che le misurazioni ottenute con computer decompressivi, spesso indossati da subacquei, possono fornire dati accurati sulle temperature oceaniche.
Scienziati del Centre for Environment, Fisheries and Aquaculture Science (Cefas) in Scozia accanto alle strumentazioni scientifiche hanno usato una serie di computer decompressivi e hanno mostrato che i risultati corrispondevano. Gli scienziati hanno già raccolto più di 7500 registrazioni subacquee in tutto il mondo attraverso il sito http://www.diveintoscience.org/.
Gli scienziati sottolineano che “intraprendere un programma scientifico globale che potrebbe generare queste informazioni sarebbe estremamente costoso, mentre ci sono milioni di subacquei sportivi e commerciali ogni anno. Utilizzare anche solo una piccola parte di queste immersioni incrementerebbe enormemente la nostra conoscenza di cosa sta accadendo in tutto il mondo. Il potenziale dei subacquei a contribuire al monitoraggio degli oceani è enorme e questo studio non rappresenta che la punta dell’iceberg”.
I nuovi dati sono particolarmente validi in ambienti costieri altamente mutevoli, dove si effettuano numerose immersioni, come pure in aree che vengono campionate raramente con altri metodi.
Secondo il Dive Into Science project questi dati extra potrebbero dimostrarsi cruciali negli sforzi per comprendere e predire gli effetti dei cambiamenti climatici.

Photograph: NFSD/SAMS



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