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Come puoi salvare un reef corallino malato? Somministragli un antiacido

Pubblicato da Scubamonitor in Acidificazione Oceani · 30/3/2016 17:40:00
Tags: calcificazioneriscaldamentoglobale
        

Si sa che uno degli effetti più importanti esercitati dall’aumento dell’acidità degli oceani riguarda la dissoluzione degli scheletri di organismi dotati di strutture a base di carbonato di calcio. Un nuovo studio, seguendo la medesima pratica adottata dall’uomo per far fronte ai problemi di iperacidità, ha valutato l’assunzione da parte degli oceani di sostanze antiacide.
Numerosi studi hanno documentato una riduzione della calcificazione in tutti i principali sistemi di reef corallini. Nella GBR Australiana la calcificazione dei reef è crollata del 40% in solo tre decadi.
Scienziati della Carnegie Institution for Science, in Stanford (California), hanno pensato di riportare la chimica degli oceani, in un reef della GBR (Australia), nello stato in cui si trovava prima dell’era industriale. Per fare questo hanno rilasciato una soluzione antiacida di idrossido di sodio nella laguna, invertendo il processo di acidificazione. Dopo questo trattamento alcalino essi hanno monitorato la chimica dell’acqua che defluiva dalla laguna. Paragonando i livelli di alcalinità in funzione dell’idrossido di sodio aggiunto, gli scienziati hanno potuto ottenere una misura accurata della calcificazione del reef durante l’esperimento. Per rendere conto della perdita di soluzione dovuta al mescolamento il team ha inoltre rilasciato un colorante nella laguna per misurare il suo deflusso.
I loro calcoli, pubblicati sulla rivista Nature, suggeriscono che l’alterazione del pH degli oceani, dall’era pre-industriale ad oggi, ha ridotto del 12% la capacità del reef di calcificare. Lo studio ha fornito nuove prove, basate su un’esperienza nel campo, che i cambiamenti provocati dall’acidificazione degli oceani nella crescita dei reef corallini stanno già avvenendo.
Secondo il biologo oceanografo Chris Langdon dell’ University of Miami in Coral Gables, Florida, questo “meraviglioso” studio ci aiuta a dimostrare quali sono gli effetti dell’acidificazione che sono molto difficili da isolare.
Per aiutare a invertire il trend di acidificazione degli oceani su scala globale, alcuni ricercatori hanno proposto sforzi massivi per riprodurre su grande scala l’esperimento di One Tree Reef. Versare grandi quantità di soluzione basica negli oceani. Ma uno degli autori dello studio sostiene che questo approccio non è fattibile. “ Solo per mantenere gli oceani allo stato attuale e compensare il continuo assorbimento di CO2 non sarebbe sufficiente versare venti miliardi di tonnellate di calcare negli oceani ogni anno. Non impossibile ma un lavoro enorme. Per impedire l’acidificazione che è già avvenuta sarebbe necessario aggiungere tremila miliardi di tonnellate di calcare disciolto. Non impossibile, ma altamente improbabile”. Il modo migliore per proteggere i reefs è di smetterla di trattare l’atmosfera come uno scarico riversando CO2, dove gli inquinanti alterano il clima e acidificano gli oceani.

How do you save a sick coral reef? Pop an antacid
By Eli KintischFeb. 24, 2016 , 1:00 PM





I piccoli di squali dalle spalline resisteranno alle future condizioni di acidificazione degli oceani

Pubblicato da Scubamonitor in Acidificazione Oceani · 17/3/2016 13:49:00
Tags: squalisqualodallespallineEpauletteshark
Studiando embrioni di squali dalle spalline (Hemiscyllium ocellatum) in fase di sviluppo, gli autori di uno studio australiano non hanno riscontrato differenze nella crescita e sopravvivenza in squali allevati secondo le condizioni di acidità correnti, verso quelli cresciuti in condizioni di acidità degli oceani previste per la fine di questo secolo.

L’acidificazione degli oceani causa deformità strutturali negli scheletri di forme giovanili di coralli

Pubblicato da Scubamonitor in Acidificazione Oceani · 19/2/2016 14:59:00
Tags: squali
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science Advances suggerisce che l’acidificazione degli oceani potrebbe essere la preoccupazione maggiore per il successo del reclutamento delle forme giovanili dei coralli.
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