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Composti ignifughi naturali prodotti da batteri ospiti di comuni spugne

Pubblicato da Scubamonitor in Poriferi · 22/6/2017 15:05:00
Tags: spugnebatteripolibromobifenilipbb


Un team di ricerca dello Scripps Institution of Oceanography presso la University of California, San Diego, ha scoperto per la prima volta che una comune spugna marina ospita batteri specializzati nella produzione di composti tossici quasi identici ai composti ignifughi artificiali.
Questi risultati hanno avvicinato il gruppo di ricerca alla soluzione del mistero di questo potente gruppo di composti chimici, noti come polibromobifenili (PBB), nell'ambiente marino. I PBB sono un sottogruppo di sostanze ignifughe bromurate che sono abbinate alla schiuma, al tessile e all’elettronica per aumentare la temperatura a cui i prodotti bruciano. Questi prodotti chimici industriali sono potenti disgregatori endocrini che imitano l'attività dell'ormone tiroideo più attivo del corpo umano.
Le spugne ottengono cibo e ossigeno filtrando l'acqua di mare attraverso i pori e i canali presenti nei loro corpi. Questo flusso di acqua costante significa che questi animali immobili ospitano molti batteri, virus e funghi nei loro complessi microbiomi.
Il gruppo di ricerca ha studiato 18 campioni di spugne, raccolti durante due spedizioni di ricerca a Guam. Hanno quindi isolato i vari componenti di questa complessa miscela di organismi dai tessuti della spugna per identificare i geni specifici e gli enzimi che codificano per la produzione di PBB
Lo studio è una perfetta combinazione di ricerca chimica, biologica e ambientale ed ha il potenziale di aiutarci a comprendere le conseguenze produttive, fatali e sanitarie dei composti naturali e degli inquinanti nell'ambiente marino.
Dicono i ricercatori “I PBB prodotti naturalmente ci interessano perché finiscono nella catena alimentare". I dati preliminari di questo team di ricerca suggeriscono che alcuni PBB in natura possano essere anche più tossici di quelli artificiali, quindi abbiamo bisogno di sviluppare una migliore comprensione di tali composti".
Questi microrganismi che vivono nell’oceano sono stati trovati in habitat diversi come piante marine, coralli e balene.
Il prossimo passo sarà quello di scavare nei geni e negli enzimi di altri ospiti marini per scoprire quali altri organismi stanno producendo composti tossici simili e perché.

Researchers used genome mining and DNA sequencing to study bacteria found in marine sponges. Photo Credit: Jason S. Biggs




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