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Gli scienziati scoprono un nuovo sistema di reef alla foce del Rio delle Amazzoni

Pubblicato da Scubamonitor in Scogliere coralline · 27/4/2016 12:42:00
Tags: barrierecorallineecologiafiumi

M-Sat Planetobserver / Science Photo Library / Corbis

Tutti i principali paradigmi che fino ad oggi hanno definito la crescita dei reef corallini: la presenza di acque trasparenti, la luce del sole, la sedimentazione, il grado di salinità e pH delle acque potrebbero essere messi nuovamente in discussione. 
Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che un tipo di vita strettamente associata ai reef corallini può fiorire anche alla foce del fiume Rio delle Amazzoni, nelle acque più fangose del mondo. Un’area di oltre 3600 miglia quadrate, dove i reef si distendono lungo 600 miglia, fra i 30 e i 100 metri di profondità, dalla Guiana Francese a Maranhão in Brasile. Nonostante le condizioni sfavorevoli, gli scienziati hanno trovato, nel punto in cui le acque dolci del fiume si mescolano con le acque salate degli oceani (un’area conosciuta con il nome di plume), una vita rigogliosa, basata sulla struttura carbonatica creata da diverse specie di coralli costruttori del reef e che include oltre 60 diversi tipi di spugne, 73 specie di pesci, aragoste stelle marine e altri tipi di vita marina. Alla costruzione di tali reef da un contributo fondamentale la presenza di letti di rodoliti, alghe rosse fotosintetiche che, accumulando anch’esse carbonato di calcio, modellano habitat ideali per una grande varietà di specie.
Campionamenti dell’acqua hanno mostrato un’incredibile varietà e numero di microbi. Secondo gli scienziati sarebbero questi microbi ad alimentare spugne, coralli e gli altri organismi costituendo un ecosistema che potrebbe essere considerato un nuovo bioma, ovvero una nuova comunità complessa mantenuta dalle condizioni ambientali proprie di quella regione.
L’aspetto più incredibile è che la vita fiorisce nel punto preciso in cui, lungo tutte le piattaforme tropicali, quando sono presenti dei fiumi, si crea un gap nella distribuzione dei reef.
Purtroppo queste aree, nel momento stesso in cui sono state scoperte, sono già considerate in grave pericolo. Il governo brasiliano ha autorizzato le concessioni per ricerche petrolifere nella zona. Le compagnie avranno la possibilità di effetture le loro esplorazioni alla foce del fiume, precisamente nella zona in cui lo standard di riferimento ambientale, prodotto dalle stesse compagnie, era stato descritto come largamente basato su poche specie, di scarso interesse.




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